Salve!
Lunedì mattina,come tutte le mattine, ho accompagnato mia figlia al pulmino e poi sono andata a fare la mia giratina di un oretta con il cane… Passeggiando per gli argini vicino all’Arno ho riflettuto su una serie di cose che vorrei moltiplicare con te…
La lettura delle carte o di qualsiasi altro mezzo come le rune, la sfera, la mano etc… funziona attraverso una connessione che si crea tra la persona e chi legge facendo scivolare attraverso questo canale le informazioni che la persona decide di voler far uscire attraverso chi legge.
1- è sbagliato parlare di letture… non si leggono informazioni che danno le carte, non siamo separati dalla persona che è davanti… siamo un tutto, e ognuno è parte di noi, quindi non si tratta di leggere ma di ascoltare…
2-le carte non sono il mezzo che ci indica la strada, ma sono lo strumento che utilizziamo per voler continuare a credere che non siamo in grado di leggere nella mente degli altri(specchi di noi) gli occhi sono il mezzo… incrociando lo sguardo di una persona e lasciando che le sue informazioni scivolino in noi, come acqua in un bicchiere.
3- MAI giudicare chi hai davanti, il giudizio offusca e riempe il nostro canale, quando giudichiamo non ascoltiamo, ma sentiamo noi stessi… è come se mentre abbiamo la televisione accesa e ascoltiamo un programma iniziamo a parlare male del programma, a voce alta, con un altra persona… ovvio che non ascoltiamo più il programma ma ascoltiamo la nostra voce e le nostre convinzioni… è la stessa cosa con la lettura, se giudichi chi hai davanti non ascolti.
Quindi non stiamo usando il canale, stiamo ascoltando noi…(specchi esseni)
Quando veniamo a contatto con una persona, vicina o lontana che sian non importa, noi siamo UNO sempre, entriamo in risonanza con il campo di informazioni che c’è intorno a lui, ed è lì che è tutto scritto, lì volano tutte le info di quella persona, passato presente futuro. Quando mi fanno una domanda, io prendo da questa nuvola di info, quello che riguarda quell’argomento e traduco in parole… onestamente non so bene come faccio, quale tecnica uso perchè come ti ho già detto così ci sono nata, quindi è qualcosa che non posso spiegare come si spiegano le cose nella scienza, tramite una formula matematica, ma il fatto che funzioni, è segno che c’è da qualche parte una spiegazione, ma ancora non l’abbiamo scoperta a livello mentale!
Io la vedo più o meno così: quando facciamo una connessione internet, senza fili, abbiamo a disposizione, grazie ad internet informazioni infinite, digitiamo su google ciò che ci interessa e l’informazione arriva… ora cerca di immaginare che ogni persona è un internet a se e tu sei il modem… crei la connessione wifi attraverso l’intersezione tra i vostri campi e ascolti la domanda, a quel punto non fai niente, come quando cerchi su google, aspetti l’informazione che ti interessa e la esponi, a volte ci vuole più tempo, a volte meno, a volte le info arrivano confuse…Se le info arrivano confuse è perchè la domanda non è chiara… prova a mettere su google delle parole alla rinfusa e sicuramente non ottieni ciò che cerchi…
Chi ha scoperto internet? L’ uomo… chi ha scoperto il computer? Sempre l’uomo… Andando avanti è sempre più chiaro che la tecnologia che scopriamo altro non è che un ologramma del funzionamento del nostro corpo.. mi spiego meglio:
Prendiamo un computer( non sono un programmatore quindi potrei sbagliare termini…) è composto da una scatola esterna che possiamo vedere e toccare(corpo), dei processori che elaborano le informazioni provenienti dall’esterno, (cervello), schede che mantengono i dati(memoria) web cam (occhi), microfono (bocca), antivirus(anticorpi), fili(vene) hai bisogno di qualche altro esempio?
E se ci pensi bene tutto quello che abbiamo creato funziona seguendo l’esempio del nostro organismo la macchia con la quale vai a lavorare, la luce che accendi la mattina, QUALSIASI COSA… anzi sarebbe un buon esercizio mettersi a osservare tutto ciò che abbiamo di scontato intorno a noi, dall’armadio di casa fino alla cuccia del cane e trovare le similitudini con il nostro organismo! Ti sorprenderebbe! A volte per capire ciò che abbiamo dentro basterebbe osservare ciò che ci circonda…
Quindi perchè è così difficile osservare che se l’uomo ha creato un computer che senza fili può connettersi ad un qualsiasi altro dispositivo tramite un blutoot, se un computer può scaricare un infinità di informazioni attraverso una connessione wifi solo scegliendo l’informazione che ci interessa, se un computer può connettersi con un altro computer dall’altra parte del mondo e farti parlare in tempo reale che tuo fratello in brasile tramite skipe, allora perchè noi che siamo i creatori del pc non possiamo farlo? No mi dispiace… come disse un saggio qualche millennio fa “l’uomo è fatto a immagine e somiglianza del padre”, quindi ciò che l’omo crea è fatto ad immagine e somiglianza di se stesso. Come in alto, così in basso…
Ti ho parlato di queste cose per arrivare a parlare di quello che ho riflettuto lunedì…
Questo scambio di dati tra persone , queste informazioni sospese in aria, sono come l’wifi, non vi accedi solo quando vuoi, tramite una letture di carte o in altro mezzo, e non avviene solo a te, ma a tutti, ognuno di noi contemporaneamente si connette alla rete di dati creando appunto connessioni istantanee e contemporanee, come l’wifi, creano una sorta di inquinamento , non a quel livello ovviamente, ma è qualcosa che se non osservato può creare stati di confusione, non avviene solo quando decidiamo di accedere a queste informazioni , ma avviene sempre, in ogni istante è come una rete di informazioni che ci attraversa in continuazione e ci mette in confusione. Diciamo che in testa non c’è silenzio. Ti è mai capitato di fare pensieri strani che non riconosci come tuoi? Stati d’animo che ti mettono in agitazione? Magari in quel momento sei involontariamente attraversato da dati che non sono i tuoi ma sono di una persona che è in fila come te in macchina al semaforo… ( ti consiglio di leggere Fiorella Rustici).
Hai mai provato, quando sei “lontano” dalla città, come la mente sembra più libera e “silenziosa”? non concordo sul fatto che succeda questo perchè ci si allontana dalle fonti di stress, ma credo più che lontano dai centri abitati, lontano da connessioni wifi, non siamo sempre continuamente tartassati di info che occupano i nostri canali e ci mettono in agitazione. In testa ci siamo solo noi!Il fatto poi è che a volte ci attraversano brutti pensieri, cose violente appartenenti ad altre persone e ci sentiamo sopraffatti dall’ansia, ma molto dipende da questa rete che manda in iper lavoro i nostri sistemi. Di solito non ci rendiamo conto di questi pensieri che ci attraversano, ma lo fanno continuamente e ci creano non pochi disagi…
Come fai ad essere sereno e goderti una passeggiata in città? è impossibile, troppe informazioni e di sicuro chi lavora in mezzo alla gente o vive in un palazzo conosce queste sensazioni che si manifestano sul piano fisico con confusione mentale, ansia nervosismo latente, testa scechetrata…
Il mio consiglio è, appena puoi fai una passeggiata lontano dagli altri, solo, lontano dalla città, ascolta la differenza e dai il tempo al tuo cervello di riposarsi, vedrai che ti sentirai molto più sicuro di te e ti arriveranno solo le info che sei tu a richiedere… magari ti può succedere che ti arrivi la soluzione ad un problema, così inspiegabilmente, che magari avevi sotto al naso! ma non era davvero sotto il naso! ma era seppellita sotto un cumulo di informazioni aberranti che non erano tue ma che intasavano i tuoi canali!